Per certificare una pratica e rilasciare l’Etichetta buona pratica, la Fondazione ha definito un processo di analisi, valutazione, e rilascio che si basa sui seguenti passi:
- La pratica deve essere conforme alla definizione di buona pratica:
- Per Buona Pratica si intende una Azione umana individuale o collettiva già svolta o in corso di svolgimento, un Prodotto già realizzato o in corso di realizzazione; un Servizio già erogato o in corso di erogazione, un Progetto che realizza una Buona Pratica, che contemporaneamente si orienti e contribuisca coerentemente allo sviluppo sostenibile ambientale, sociale, culturale ed economico dell’umanità; si orienti al contrasto, alla prevenzione e all’adattamento ai cambiamenti climatici globali e locali; risulti inclusivo; favorisca l’equità sociale e l’accoglienza, rispetti i criteri definiti dalla Fondazione di Partecipazione delle Buone Pratiche.
- La pratica deve rispettare i requisiti relativi ai seguenti temi di valutazione:
- NATURA E BIODIVERSITA’ (n. 6 requisiti)
- CLIMA (n. 3 requisiti)
- ACQUA (n. 7 requisiti)
- SUOLO E SERVIZI ECOSISTEMICI (n. 7 requisiti)
- ENERGIA (n. 4 requisiti)
- MATERIE PRIME (n. 5 requisiti)
- PRODUZIONE E GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI (n. 4 requisiti)
- GESTIONE E DISTRIBUZIONE DEGLI UTILI (n. 3 requisiti)
- FORZA LAVORO (n. 5 requisiti)
- BENESSERE (n. 2 requisiti)
- I requisiti si possono consultare nei seguenti documenti:
- Versare nella banca del tempo una certa quantità di ore alla fondazione per divulgare ad altri la buona pratica, indicando nella domanda le ore anno da versare.
- Rendere disponibile alla pubblica consultazione il Manuale di disseminazione. Il format del Manuale è il seguente:
- Presentare la domanda di certificazione della buona pratica. Il format della domanda è il seguente:
- La Fondazione ricevuta la domanda avvia il processo di audit iniziale, nomando un valutatore dal registro dei valutatori scelto dal Comitato scientifico
- Il processo di valutazione è il seguente:
- Il valutatore analizza e valuta ogni requisito ed assegna il grado si giudizio assegnando i seguenti punteggi
- 0 Requisito non pertinente;
- 1 Requisito non-soddisfatto;
- 2 Requisito parzialmente soddisfatto da migliorare
- 3 Requisito soddisfatto;
- 4 Requisito totalmente soddisfatto.
- Il valutatore dopo aver assegnato i gradi di giudizio per ogni requisito, effettua il calcolo secondo il seguente metodo:
- Il grado di giudizio complessivo della pratica è la media dei gradi di giudizio dei requisiti pertinenti.
- L’esito della valutazione iniziale è positivo se la media dei gradi di giudizio è maggiore di 2, con nessun grado di giudizio dei requisiti pertinenti pari a 1.
- Se la media dei gradi di giudizio è 2, l’etichetta è concessa a condizione che venga presentato un piano di miglioramento, per portarla almeno a 3 entro un anno.
- L’esito della valutazione annuale, dopo quella iniziale, è positivo, se la media dei gradi di giudizio è maggiore di 3 con nessun grado di giudizio pertinente pari a 1.
- Il valutatore emettere il rapporto di audit e lo presenta al Comitato di valutazione che propone al Consiglio di amministrazione l’assegnazione dell’Etichetta buona pratica.
- Il valutatore analizza e valuta ogni requisito ed assegna il grado si giudizio assegnando i seguenti punteggi
- Il Consiglio di amministrazione predispone il Contratto per il rilascio dell’etichetta secondo il seguente format
- I documenti a disposizione sono i seguenti:
- I tempi a partire dal ricevimento da parte di un utente di una domanda di assegnazione completa sono i seguenti:
- assegnazione valutatore (Comitato scientifico): max 10 giorni
- analisi e valutazione (Valutatore): max 30 giorni
- assegnazione (Comitato di valutazione): max 10 giorni
- contratto (Consiglio di amministrazione): max 10 giorni
- registrazione (Comitato di valutazione): max 2 giorni
- promozione Buona Pratica (Comitato informazione): max 10 giorni